Natale è sinonimo di regali, alberi addobbati, decorazioni e gustosi piatti della tradizione. Ma a questa festa sono legate anche usanze dalle origini antiche, come il bacio sotto il vischio.
Nella mitologia norrena, il vischio è la pianta sacra di Freya, dea dell’amore e della fertilità. Secondo la leggenda la dea aveva due figli, Balder il generoso e il malvagio Loki, così invidioso del fratello da volerlo uccidere. Quando la madre scoprì il terribile piano di Loki chiese a tutte le creature animali e vegetali di proteggere Balder. Purtroppo si dimenticò di avvisarne una: il vischio. Loki allora usò questa pianta per fabbricare una freccia letale per Balder. Alla vista del figlio morto, le lacrime di Freya si trasformarono in bacche di vischio, che da allora viene appeso sulle porte in segno di rispetto e in memoria dell'accaduto. La versione più accreditata e diffusa del mito, però, racconta che dopo l’evento nefasto Freya dichiarò il vischio un simbolo d’amore (probabilmente materno) e promise di baciare chiunque vi passasse sotto. I Celti raccolsero il significato beneaugurante associato alla pianta che per i druidi iniziò a simboleggiare persino la fertilità.
Lo storico Mark Forsyth, autore del libro A Christmas Cornucopia però non è d’accordo, sostenendo che la morte di Baldur non è legata alla romantica tradizione sopravvissuta fino ai giorni nostri. Non sa dire da cosa sia nata questa associazione tra mito e usanza, ma sa che la tradizione nacque in Inghilterra tra il 1720 e il 1784, periodo prima del quale il vischio era una pianta sconosciuta ai più.
John Colbatch, farmacista e fisico inglese, pubblicò due libri sul vischio dove faceva menzione di alcune usanze legate alla pianta ma nulla in merito ai baci. Forsyth pensa dunque che tutto ebbe inizio nel 1784, dal testo di una canzone popolare diffusasi poi nei ceti medi. Secondo la tradizione gli uomini potevano baciare qualunque donna si trovasse sotto il vischio che, per assicurarsi una buona dose di fortuna, avrebbe dovuto accettare.
Trattandosi di una pianta sempreverde, baciarsi sotto il vischio è oggettivamente possibile tutto l’anno ma come mai oggi lo si fa solo a Natale? L'usanza di appendere il vischio in casa durante le festività natalizie risalirebbe a fine Ottocento, stando a un riferimento scritto del celebre autore inglese Charles Dickens. Memori dunque del significato benaugurante attribuitogli nel tempo, questa tradizione è spesso osservata anche nei paesi non anglosassoni.
Tu hai messo da parte un rametto per l’occasione? Dopo un bacio sotto il vischio, continua a festeggiare il tuo Natale con chi ami: noi ti facciamo i nostri migliori auguri!