Preparate secondo iconsigli di preparazione dei legumi, bisogna ammettere che sono buonissime. Si usano come contorno, ma possono anche fungere da piatto principale, soprattutto nelle diete vegetariane.Le lenticchie fanno bene? Sì, contengono tutti i nutrienti essenziali, si digeriscono facilmente e poi …se le mangiamo a Capodanno siamo ricchi tutto l’anno! Nessuno ci crede ma quasi tutti alla fine le mangeranno stanotte.
Da dove proviene la maggior parte delle usanze e credenze diffuse nel nostro Paese? Dal fantastico mondo degli Antichi Romani. Mangiare le lenticchie a Capodanno è una di queste.
A Roma si regalava una sorta di borsa a tracolla colma di lenticchie. Laforma del legume ricordava quella delle monete, da qui l’associazione lenticchie-ricchezza. Anche altri cibi avevano però forma sferica, erano piccoli e rimandavano con l’immaginazione al denaro.Il vantaggio delle lenticchie è che, essendo più piccole,un recipiente poteva contenerne molte di più rispettoagli altri “candidati. Chi riceveva tale dono poteva perciò sperare che tutte quelle lenticchie si sarebbero trasformate, nel prossimo futuro, in monete d’oro.
Non furono però i Romania scoprire il legume.
Per la prima volta le lenticchie vennero coltivatenella cosiddetta Mezzaluna fertile(Asia sud-occidentale),nel lontanissimo 7000 avanti Cristo.
Si trovano testimonianze del legumenel libro della Genesi, nel passo in cui Esaù cedette il titolo di primogenito al fratello Giacobbe. In cambio di? Un bel piattone di lenticchie, ovviamente.
Secondo alcuni,l’enorme obelisco di piazza San Pietrosarebbegiunto a Romaattraverso il Mediterraneoin compagnia di sacchi pieni di lenticchie.
Nell’antichità non le mangiavano solo a Capodanno (al contrario di tante persone oggi), ma si utilizzavano molto più spesso perché piacevano e soprattutto, come detto, avevanoottime proprietà nutrizionali.
100 grammi di lenticchie secche forniscono 291 kcal, un ottimo apporto. Sono composte per l’11% di acqua,51% di carboidrati,23% di proteine,14% di fibre. Cosa manca? Per i più attenti alla linea la buona notizia arriva dalcontenuto di grassi:solo l’1%.
Sono inoltre fonte delle fondamentalivitamine B1 e B3, e diisoflavoni, potenti antiossidanti.
Nessuno è perfetto, e anche le lenticchie presentano una pecca:nelle proteine che contengono non sono presenti gli amminoacidi essenziali cisteina e metionina. Come risolviamo? Come per tutti i legumi tranne la soia, gli amminoacidi mancanti possono arrivare dai cereali, che si tratti di pasta, orzo, farro o riso. Per stasera la soluzione arriva dalla tradizione, concotechino e zampone!
Non è ben chiaro il motivo dell’accostamento tra lenticchie e zampone o cotechino al cenone di Capodanno, ma qualche idea è possibile farsela.
La forma della carne tagliata è anch’essa tonda, rimanda alle monete, perciò potrebbe essere l’enfatizzazione della credenza descritta sopra.
Altra possibilità: sono buone e fanno bene, mauna persona ricca potrà mai mangiare solo lenticchie?Perché non aggiungere un ingrediente saporito, succulento e pesante?
Altri riconducono il curioso abbinamento alXV secolo, quandoPico della Mirandola avrebbe consigliato ai suoi concittadini di preparare questa ricettaper celebrare la fine dell’occupazione di Firenze da parte delle truppe pontificie.
Per rimanere nella storia, ma da un punto di vista contemporaneo, è utile l’affermazione dello storico Corrado Barberis sullo zampone: “un piatto a forte socialità gastronomica.”C’è poi unapoesia risalente al 1761dedicata alcotechino, nella quale il poeta modenese Bistonio elogia questo piatto comesimbolo di godimento per le narici e per il palato.Qual è l’obiettivo di una cena in buona compagnia? Godere tutti insieme, e il cotechino può essere proprio l’arma vincente!
Tanti auguri per un nuovo anno ricco di emozioni. Non dimenticate di assaggiare lenticchie e zampone, per renderlo ricco in tutti i sensi.