Il dente di leone o tarassaco è il fiore primaverile per eccellenza. Da marzo a giugno, le sue corolle si schiudono per tingere di un giallo intenso campi e giardini. Oltre a non passare inosservato per via del suo colore vivace, il tarassaco è un fiore edibile al 100%. In cucina si utilizza per intero, dalle radici alle foglie, e caratterizza tanti piatti di origine carnica. Proprio in questa zona il tarassaco è conosciuto come “l’oro della Valcalda”, dove ogni primavera le donne del posto lo raccolgono per preparare deliziosi piatti o salutari tisane.
Grazie alle sue rinomate proprietà diuretiche, le radici di tarassaco sembrano essere un valido aiuto contro la stipsi e diversi disturbi epatici.
Le uniche accortezze da avere prima di consumare questo prelibato fiore (sotto forma di decotto o come semplice ingrediente) riguardano la pulizia. Foglie, stelo e radici del tarassaco possono essere messi in ammollo e poi asciugati con un panno. I fiori invece andranno solo sciacquati, per evitare che si rovinino. Per preservare le sue proprietà organolettiche – trattandosi di una pianta ricca di polifenoli –, sarà meglio cuocere il tarassaco per poco tempo, al vapore, stufandolo o saltandolo in padella come altre verdure a foglia verde.
Il sapore tipicamente amarognolo del tarassaco può essere smorzato abbinandolo a cibi dal gusto delicato, come zucca, patate e cereali quali il riso oppure orzo. Non hai ancora provato a utilizzare in cucina questo gustoso fiore? Eccoti qualche semplice idea per iniziare a farlo!
Soffriggi lo scalogno finemente tagliato. Tosta leggermente l’orzo e aggiungi poco a poco il brodo caldo. Metti in pentola anche il tarassaco ben lavato e cuoci come un tradizionale risotto, aggiungendo brodo all’occorrenza. A fine cottura, manteca con il burro e servi caldo.
Olio, uno spicchio d’aglio e le foglie di questo prelibato fiore. Ripassa il tutto in padella per qualche minuto e servi con qualche goccia di succo di limone.
Frulla il tarassaco insieme a mandorle e del formaggio grattugiato (anche un mix di pecorino e parmigiano per un pesto dal gusto più marcato). Irrora tutto con dell’olio extravergine d’oliva e condisci la pasta cotta al dente.
Si tratta di una salsa dello stesso colore del miele, e usata per accompagnare in maniera originale formaggi di varia stagionatura. Per prepararlo fai bollire per 1 ora i fiori di tarassaco (senza gambo). Filtra il liquido e fallo nuovamente bollire aggiungendo scorza di limone e zucchero. Non appena avrà raggiunto la consistenza di uno sciroppo, spegni il fuoco e lascia raffreddare.