Da tavola o da insalata, il pomodoro inizia a maturare -fuori dalla serra- a marzo, presentandosi durante l’estate in tantissime varietà. Sai quali sono le migliori per le tue ricette?
Conosciuti anche come “pomodori da mensa”, sono varietà adatte al consumo a crudo. Spesso si raccolgono ancora verdi, aspettando che maturino in cassetta per prolungarne la durata. Tra questi troviamo il pomodoro cuore di bue, caratterizzato da una buccia fine e una polpa dolce ma leggermente farinosa. Ogni pomodoro ha un peso considerevole che può raggiungere anche i 500 grammi di peso. Poi c’è il costoluto (fiorentino o genovese), dalla polpa carnosa, con pochi semi e poca acqua. È una varietà che si presta bene anche a brevi cotture se raccolta quando il frutto è di un bel rosso vivo. Infine il nero di crimea, una varietà molto antica diventata famosa per gli antociani in esso contenuti, utili a contrastare i radicali liberi.
Ci sono però anche delle varietà più piccole, come ciliegino e datterino, entrambi coltivati soprattutto in Sicilia e perfetto anche per preparare salse estive e delicate.
La ricetta che li esalta al meglio è sicuramente quella per un’insalata fresca e colorata alla messicana: taglia a cubetti i pomodori, la cipolla a fette sottili, trita il coriandolo fresco e condisci succo di lime, olio, sale. Gusta con nachos o pane bruschettato!
In questo caso i pomodori scelti devono essere poco acquosi ma con una polpa carnosa che resista alle lunghe conservazioni in barattolo. Dall’inconfondibile forma cilindrica, i pomodori San Marzano sono i più indicati per la preparazione di sughi, saporiti e polposi. Sono ricchi di licopene, con pochi semi e una buccia che si elimina con estrema facilità.
Una seconda opzione sono i pomodori tondi romani, più piccoli rispetto ai San Marzano e leggermente aciduli, ma indicatissimi per realizzare conserve.
Approfitta del periodo estivo per preparare una deliziosa salsa di pomodoro fatta in casa. Una volta reperiti barattoli, coperchi, mestoli e setacci, sarai pronto a cominciare!