Presente su segnali stradali, francobolli e stemmi, il kiwi è il simbolo della Nuova Zelanda: un animale endemico e particolare che è arrivato persino a prestare il proprio nome alla popolazione locale. I neozelandesi vengono infatti chiamati Kiwis e sono sempre più impegnati nella salvaguardia di questo animale che è da sempre la loro mascotte.
Nonostante il suo nome significhi “privo di ali”, il kiwi ne ha due, lunghe 4-5 centimetri e ben nascoste sotto il fitto piumaggio. Non gli permettono di volare ma in compenso è un abile nuotatore, capace di muoversi senza problemi nel sottobosco grazie a zampe e artigli molto robusti.
Esistono diverse specie di kiwi, da quello bruno dell’Isola del Nord a quello maculato diffuso nella parte meridionale del paese. Solitamente le femmine di kiwi sono più grandi dei maschi e depongono un unico uovo per stagione, il quale può raggiungere fino al 25% del peso della madre. Sono infatti gli uccelli che depongono le uova più grosse (sei volte quello di una gallina domestica) in proporzione alle loro dimensioni. È però il kiwi maschio a covare la nidiata, aspettando che nasca il pulcino!
Purtroppo solo il 50% delle uova arriva a schiudersi, e molti kiwi non raggiungono i 7 mesi di vita sia per cause naturali che per via dei predatori (specie opossum ed ermellini). A questo si aggiunge la drastica riduzione della foresta pluviale – habitat naturale del kiwi – a causa della deforestazione.
Quest’anno però il grido acuto del kiwi sta tornando a rieccheggiare per le isole. Metà dei siti che erano rimasti senza esemplari dal 2016 hanno cominciato gradualmente a ripopolarsi ma il pericolo di estinzione non è ancora passato. Il governo e la popolazione neozelandese stanno compiendo grandi sforzi per intensificare la protezione dei kiwi, delimitando le aree abitate dagli esemplari e tenendo sotto controllo i possibili predatori. Promuovono anche la “Operation Nest Egg”, un progetto volto ad aumentare le possibilità di sopravvivenza dei pulcini di kiwi trasferendoli in zone protette più ampie e già popolate da loro simili. Per continuare ad avere come mascotte nazionale questo buffo e particolare animale!