Urbino e il suo Duca

A oltre cinquecento anni dalla sua scomparsa, Urbino continua a festeggiare il Duca Federico da Montefeltro, che nel Rinascimento ha fatto vivere alla città un periodo florido sotto tanti punti di vista: politico, artistico e culturale. La famosa Festa del Duca commemora perciò la figura di Federico attraverso un’immersione nel periodo rinascimentale fra rievocazioni, mostre ed eventi artistici e culturali, che rendono questa ricorrenza coinvolgente per abitanti, studenti e turisti.

La festa ufficiale viene organizzata ogni anno da 40 anni ad agosto, in commemorazione del Duca. Successivamente si è scelto di dedicare anche delle giornate di Dicembre alla celebrazione di quella che oggi è chiamata la Festa del Duca d’Inverno.

Un tuffo nel passato

Durante la prima settimana di dicembre, Urbino sembra tornare indietro nel tempo: la popolazione locale passeggia intorno al Palazzo Ducale e nel centro storico, che si riempie di bancarelle e artisti di strada. Questa è l’occasione giusta per vedere gli artigiani al lavoro, intenti a intagliare il legno, forgiare il ferro o miniare i codici.

La parte più suggestiva della manifestazione sono le rievocazioni storiche e le diverse parate che hanno luogo per le vie della città. Qui si possono riconoscere giullari e buffoni di corte, sbandieratori e musici intenti a suonare le loro cornamuse. Visto il periodo non si potrà non visitare il presepe rinascimentale vivente, allestito presso Palazzo Albani. Nel cortile del palazzo viene sempre ricostruita un’opera rappresentativa del Rinascimento, che narri delle gesta del Duca Federico o realizzata da un artista umbro dell’epoca, come avvenne nel 2016 con l’Adorazione dei pastori del Perugino.

Nelle stanze del Palazzo Ducale compagnie teatrali e scrittori recitano racconti medievali; si può scegliere di assistere anche a diverse conferenze oppure fare un tour enogastronomico nelle piazze e nelle osterie per gustare il cibo tipico dell’epoca. Adulti e bambini possono poi partecipare a divertenti laboratori per riscoprire le attività di una volta, come il tiro con l'arco o con la fionda. Giorni di festa e commemorazione per calarsi in un mondo che, nella città di Urbino, sembra non abbia mai smesso di vivere.