Vino: 5 miti da sfatare

In vino veritas ma attorno a questa amatissima bevanda ruotano parecchi falsi miti che vogliamo aiutarti a sfatare! Scoprine alcuni in questo articolo.

“Guai a mischiare!”

In realtà non esistono prove scientifiche che lo confermano. Non è mischiando il bianco con il rosso che si rischia di star male, poiché non ci sono sostanze che tra loro possono entrare in conflitto. L’accortezza deve essere, come sempre, quella di non esagerare con le quantità, a prescindere dal vino che si sceglie di bere!

“Con il pesce solo bianchi”

E invece ci sono vini rossi che possono rendere il pesce ancora più gustoso! Certo, dobbiamo saperli scegliere: parliamo di vini leggermente acidi, con pochi tannini e non troppo corposi. Un Nero d’Avola giovane si sposa bene con un trancio di tonno o salmone, oppure con una bella zuppa di pesce. Pesci al forno come orata o un branzino, invece, sono ottimi insieme a un Pinot nero.

“I rossi a temperatura ambiente”

La temperatura a cui si fa riferimento non è quella di 20-22°C di casa, quanto quella delle cantine in cui il vino viene conservato, a circa 18°C. Per non rischiare di alterare le qualità di un buon rosso, dunque, conservalo in un luogo fresco e riparato dal sole, oppure rinfrescalo in frigo prima di servirlo!

“Più vecchio è, meglio è”

Purtroppo (o per fortuna) solo un numero limitato di vini ha la struttura appropriata per migliorare con il tempo. Gli altri hanno un tempo ottimale di consumo, dopo il quale non avranno più il gusto pieno e autentico che li caratterizzava.

“Basta un cucchiaino”

A malincuore ti confessiamo che infilare un cucchiaino nella bottiglia di spumante per preservarne le bollicine una volta aperta… Non serve a nulla! L’unica soluzione è utilizzare un apposito tappo a pressione.