Bianco, rosso, aranciato, paglierino, rosa cerasuolo, giallo verdolino… Non stiamo parlando del colore della tua parete, ma di vini! Esistono infatti moltissime colorazioni, anche se nella classificazione per tipologia più tradizionale i colori principali sono bianco, rosso e rosato. Ma cos’è che determina questa differenza di colore? Continua a leggere l’articolo per scoprirlo!
Nel vino, ciò che determina la diversa gradazione di colore è la preparazione: dipende infatti dalla presenza o meno delle vinacce, ovvero la buccia dell’uva, durante la macerazione (e anche dalla sua durata).
Il vino bianco si produce con uve bianche o uve a buccia chiara e la macerazione non prevede l’aggiunta delle vinacce. Di conseguenza il succo non si colora e ottiene un colore giallo paglierino o dorato. Tuttavia l’assenza delle vinacce determina anche un sapore diverso che, mancando dei tannini, è particolarmente delicato, con aromi più freschi e fruttati.
Il vino bianco viene servito freddo, tra gli 8 e i 14°, ed è spesso associato a piatti a base di pesce, frutti di mare, pollame e formaggi freschi.
D’altra parte, il vino rosso viene prodotto con uve rosse o a buccia scura, che a differenza del bianco vengono pigiate e fermentate insieme alla buccia. Questo permette di estrarne i pigmenti, ottenendo il caratteristico colore rosso ma anche profumi molto diversi, dal floreale allo speziato.
I vini rossi sono generalmente serviti a una temperatura leggermente più calda rispetto ai vini bianchi, tra i 14 e i 20°C, e sono spesso associati a piatti a base di carne rossa, formaggi stagionati e piatti saporiti in generale.
La tradizione popolare sostiene che il vino rosso sia una bevanda utile per “allungare la vita” e “sostenere il cuore”.
Ma è davvero così?
Bisogna ricordare che non bisogna mai promuovere consumo di alcol per il miglioramento della salute, perché si tratta di una sostanza dannosa per il corpo, specie quando consumato in eccesso. Tuttavia, il vino rosso contiene composti che hanno effetti sia antiossidanti che antinfiammatori, e che quindi potrebbero aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache.
Pronto a stupire i tuoi ospiti alla prossima cena?