Yoga antistress

Problemi di stress? Prova lo yoga e scopri quali sono le posizioni migliori per ridurre l’ansia e ritrovare il tuo equilibrio personale!

Una delle costanti della nostra quotidianità è proprio lo stress che, in misura differente, influisce sulla routine di ciascuno di noi. Se per alcuni, infatti, lo stress ha un’influenza minima, per altri ha effetti distruttivi (specie nel lungo termine) sul corpo e sulla psiche.

Vivere a ritmi serrati per destreggiarsi tra mille impegni provoca un accumulo di stress rilevante che si riflette sia sul nostro organismo, sia sulla nostra mente.

Un rimedio naturale contro lo stress quotidiano può essere lo yoga, una pratica che coinvolge corpo e mente nel tentativo di aiutarli a rilassarsi. Attraverso questa attività si potranno infatti abbassare i propri livelli di ansia e stress, imparando a controllare e allontanare diverse emozioni negative. Alcune figure, chiamate in sanscrito asana, risultano più utili di altre per rilassare il corpo e liberare la mente dai pensieri negativi. Assumere queste particolari posizioni e preoccuparsi del proprio benessere psicofisico attraverso lo yoga, può aiutarci a combattere lo stress accumulato giorno dopo giorno.

Bambola di pezza (uttanasana)

Non c’è asana migliore per rilassare collo, spalle e soprattutto schiena, alleviando la tensione accumulata durante le ore trascorse seduto. Partendo da una posizione eretta, espira e piegati in avanti facendo perno sul bacino. Piega leggermente le ginocchia e senti scaricare il peso del corpo su tutta la pianta dei piedi. Tieni i gomiti in avanti cingendoli con le mani, e rimani in posizione per due o tre respiri, prima di tornare in posizione eretta.

Posizione del bambino (balasana)

Questo asana aiuta a ritrovare la calma e il controllo del proprio corpo, agendo nel contempo su bacino e addome, le parti del corpo dove tendiamo ad accumulare più stress. E’ utile per elasticizzare la colonna, rilassare i quadricipiti, le caviglie, ma anche per scaricare le tensioni del dorso. Dalla posizione in ginocchio, fai poggiare il bacino sui talloni e allunga la schiena verso l’alto. Mentre espiri, lasciare scendere la schiena fino a che la fronte tocchi il pavimento, sforzandoti di non sollevare i glutei. Rilassa le spalle e le braccia lungo il corpo, le mani col dorso rivolto a terra e i palmi verso l’alto. Un’alternativa sarà quella di distendere le braccia in avanti, poggiando sul tappetino solo i polpastrelli, per rilassare ancor di più il dorso e le spalle.

Ponte contratto (setu bandhasana)

Distenditi sul tappetino a pancia in su, con le braccia lungo il corpo. Piega le ginocchia e avvicina i talloni ai glutei. Mantieni i piedi paralleli e distanziati tra loro, alla stessa larghezza delle anche. Durante l’espirazione, premi con le piante dei piedi a terra e solleva i fianchi inarcando la schiena. Allontana la zona pelvica il più possibile dal suolo, contraendo delle natiche e delle cosce per trovare stabilità e per distendere tutti muscoli dell’area addominale. Per tornare a una posizione neutra, srotola lentamente la schiena verso il tappetino.

Sequenza del gatto e della mucca (marjaryasana - bitilasana)

Parti a gattoni e, inspirando profondamente, curva la schiena verso l’alto, aprendo bene il petto e guardando dritto davanti a te. Trattieni il respiro per pochi secondi, dopodiché inverti la curva portando il mento verso il petto, come un gatto indispettito. Passa da una figura all’altra continuando a respirare col diaframma, al fine di rilassare e mobilizzare tutta la zona lombare.