Per la glassa:
Halloween è una festa di origine anglosassone che sanciva la fine dell’anno agricolo quando la natura andava in letargo per tutto l’inverno, per esplodere poi in tutta la sua bellezza in primavera. Ai limiti del bosco si lasciavano cesti di frutta e verdura, e si scolpivano maschere con le zucche, che venivano poste alle finestre con all’interno dei lumini, così da salutare gli spiriti benigni che avrebbero protetto il raccolto l’anno successivo. Trasferita negli Stati Uniti, è tornata in Europa sotto forma di festa carnevalesca e gli antichi auspici per i raccolti si sono trasformati in dolcetti da preparare e donare. Buon Halloween!
In una ciotola piccola unire la farina ed il lievito e setacciate insieme (foto 1) e in un’altra ciotola più grande lavorare il burro morbido con lo zucchero, unire le uova, i semini della mezza stecca di vaniglia (foto 2)e la farina un cucchiaio alla volta fino ad ottenere un impasto sodo e liscio (foto 3). Inserirlo dentro un sacchetto, o coprirlo con della pellicola, fatene un panetto e lasciate riposare in frigo per almeno 2 ore. Accendere il forno statico a 200°.
Stendere con il mattarello metà della pasta (foto 4) sopra un piano di lavoro leggermente infarinato, con gli stampini ritagliare i biscotti (foto 5), trasferirli sopra una placca coperta da carta forno e cucinare per 10’ o fino a quando i biscotti di doreranno leggermente. Sfornare e lasciar raffreddare completamente sopra una gratella. Nel frattempo preparare una glassa semplice sciogliendo lo zucchero a velo con qualche cucchiaio di acqua tiepida, aggiungendola poco alla volta e mescolando. Dividere la glassa in due o tre ciotoline e colorarla a seconda dei disegni che si desiderano fare (foto 6).
Stendere un foglio di carta forno sopra il piano di lavoro, appoggiare una gratella, disporre di biscotti e distribuire la glassa colorata con un cucchiaio, delicatamente. Se si desidera decorare i biscotti con glasse di colore diverso bisogna fare attenzione che la prima sia ben rappresa prima di stendere la seconda. Lasciar raffreddare e servire.