“Semel in anno licet insanire” predicava anche Sant’Agostino per giustificare che una volta all’anno all’uomo è consentito impazzire, uscire di senno. In realtà per impazzire s’intendeva trasformarsi, indossare una maschera per partecipare, senza essere riconosciuti, a quei riti collettivi che dal Medioevo in poi vennero tutti uniti nel Carnevale. Un periodo anch’esso dedicato ad auspicare fertili raccolti e per questo motivo ricco di cibo goloso. Tanto poi ci sarebbe stata la lunga Quaresima a sedare gli animi. Ecco allora che i dolci che si gustano e si scambiano in questo breve periodo sono soprattutto fritti, come le frittelle e i galani. In questa ricetta invece le Castagnole, non troppo dolci, vengono addirittura cotte al forno così da ottenere un dolce più leggero, abbinato magari a composte di frutta o intinto nel cioccolato.
In una ciotola mescola la farina setacciata con il lievito, un pizzico di sale, lo zucchero. Unisci le uova, il burro morbido, la scorza del limone e il liquore ed impasta fino ad ottenere una pasta liscia e morbida.
Forma un panetto rettangolare, avvolgilo con della pellicola e lascialo riposare in frigo per un’ora. Accendi il forno a 200° statico e copri la teglia con della carta forno. Sagoma l’impasto in tanti salsicciotti, dividilo in pezzi grandi quanto una castagna, dai una forma di pallina ed adagiale sopra la teglia. Inforna portando il forno a 190° e cucina per 15’.
Sforna, lascia raffreddare e cospargi di zucchero a velo prima di servirle o intingerle nel cioccolato fuso per renderle ancora più golose.