Le Empanadas sono dei fagottini di pasta ripieni di carne e verdure tipici dell’America Latina, anche se in tutto il bacino del Mediterraneo e nel Nord Africa si possono gustare piatti simili che prendono nomi diversi, come diversi possono essere gli ingredienti utilizzati per il ripieno. Pita, samosas, burriche, ecc. La forma è comunque sempre a mezzaluna. Possono essere fritte o cotte nel forno: in quest'ultimo caso si spennellano con uovo sbattuto per lucidarle prima della cottura. Infine queste piccole golosità offrono un indubbio vantaggio, ovvero sia la pasta che il ripieno possono essere preparati anche il giorno prima e conservati in frigo. Le empanadas possono essere conservate già pronte per essere cucinate all’ultimo momento.
In una ciotola lavora la farina con 80 g di strutto, il sale ed impasta fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Lascia riposare in frigo per 2 h. Nel frattempo taglia a rondelle gli scalogni, trita finemente le olive e a brunoise (quadretti piccoli) la carota e il peperone. In una casseruola fai rosolare dolcemente gli scalogni con lo strutto rimasto, dopo qualche minuto unisci la carne macinata e la salsiccia sbriciolata, fai rosolare per 10’, unisci le carote ed i peperoni e continua la cottura per altri 10’. Togli dal fuoco, unisci le olive, il trito di prezzemolo, regola di sale e pepe.
Dividi la pasta in 16 palline dello stesso peso (circa 25 g), stendi ogni singola pallina, dai una forma rotonda con un coppapasta di 12 cm di diametro. Metti al centro il ripieno, ripiega la pasta a metà, chiudi con uno smerlo i bordi oppure aiutandoti con i rebbi di una forchetta. Ripeti per i restanti fagottini e disponili sopra una teglia coperta con carta forno. In una ciotola sbatti il tuorlo con un paio di cucchiai d’acqua, spennella la superficie delle empanadas e cucinale nel forno già caldo a 190° per 20’ o fino alla doratura. Servi subito.
In una ciotola sbatti il tuorlo con un paio di cucchiai d’acqua, spennella la superficie delle empanadas e cucinale nel forno già caldo a 190° per 20’ o fino alla doratura. Servi calde.