Aggiungere, se graditi:
Il bollito di Natale, quello cucinato lentamente e che profuma tutta la casa, è il piatto della festa per eccellenza. La carne, portata in tavola in piatti di preziosa porcellana, grazie all’attenzione riservata alla cottura, è morbida anche nelle nervature, e il brodo, profumato con gli aromi preferiti, diventa protagonista nella cottura di cappelletti o tortellini. Fatevi consigliare dal macellaio e scegliete anche quei pezzi di carne che solitamente non usate: è Natale una sola volta l’anno! Le carni così cotte possono essere accompagnate da mostarde profumate e ricche di frutta, come richiede la tradizione. In alternativa, fiocchi di sale e il pepe nero macinato al momento sapranno impreziosire ulteriormente un piatto sicuramente importante.
In una pentola porta a bollore 3 litri d’acqua con gli aromi lavati e mondati, sala, unisci qualche grano di pepe nero e gli aromi che preferisci. Inserisci nella pentola il cappello e il biancostato e cucina, schiumando di tanto in tanto, per 1 ora circa. Continua la cottura per altre 2 ore inserendo la gallina.
Dopo aver inserito la gallina aggiungi lo stinco di vitello. A termine della cottura disponi le carni in un vassoio da portata, irrora con un paio di cucchiai di brodo e servi con qualche fiocco di sale grosso ed una macinata di pepe nero.