Il primo riferimento a un “dolcino al latte” viene da lontano, da un antico ricettario portoghese risalente alla metà del XVI secolo. Si tratta di una tortina semplice nell’esecuzione ma davvero molto golosa che nel tempo, uscita dalle cucine dei monasteri, ha conquistato prima le vie e le piazze di Lisbona ed infine tutto il mondo.
Versare in una casseruola un po’ di acqua che consenta di far galleggiare una ciotola (o bastardella) così da poter cuocere a bagnomaria la crema.
Versare nella ciotola i tuorli e lo zucchero e mescolare con una frusta (foto 1), unire la panna e il latte e la scorza del limone e continuate a mescolare fino al bollore dell’acqua oppure, se avete un termometro a disposizione, fino al raggiungimento degli 80° C (foto 2).
Porre la ciotola in un’altra più grande contenete acqua e ghiaccio così da farla raffreddare. Mescolare ogni tanto così che non si formerà la pellicina superficiale.
Accendere il forno a 230°ventilato oppure 250° statico.
Nel frattempo imburrare appena uno stampo da muffin da 6 posti (non servirà se userete stampini in silicone) di 5 cm di diametro.
Togliere dal frigo il rotolo di pasta sfoglia e tagliare con un coltello 6 fette uguali, come se fossero delle tagliatelle (foto 3).
Srotolare ogni singolo pezzo, inserirlo nello stampino (foto 4) schiacciando appena in modo da coprire tutta la superficie (foto 5).
Versare la crema nei gusci di sfoglia (foto 6), abbassare il forno a 220° e cuocere per 15-20’ fino alla doratura: dovrebbero risultare appena un po’ bruciacchiati.
Sfornare e servire spolverati di zucchero a velo.