Si tratta di un piatto della gastronomia siciliana, originario della città di Catania e che si racconta essere un omaggio ad un celebre soprano protagonista dell’opera di Bellini e che, come uno spartito, sa raccontare la bellezza dell’Estate grazie al sugo preparato con le melanzane fritte e la passata di pomodoro, profumato con il basilico e reso intrigante dall’abbondante grattugiata di ricotta salata.
Lava e monda le melanzane, tagliale in senso verticale a fette di circa 5 mm di spessore (1).
Stratificale in un colapasta cospargendole con un po’ di sale grosso ad ogni strato e fai spurgare il liquido di vegetazione per almeno un’ora.
Sciacquale, asciugale con un canovaccio pulito e friggile in abbondante olio caldo (180°) fino alla doratura.
Scolale e fai asciugare l’olio in eccesso in un vassoio coperto da carta assorbente.
Scalda nel pentolino la passata di pomodoro con lo spicchio d’aglio e qualche foglia di basilico fresco (2), facendo sobbollire per qualche minuto, così da far ridurre l’acqua in eccesso.
Nel frattempo lessa la pasta in abbondante acqua salata (3).
Grattugia la ricotta salata.
Trasferisci il pomodoro caldo in una padella aggiungendo poi le melanzane fritte, mescola bene (4), unisci la pasta scolata, falla saltare per 1 minuto circa, versa i restanti ingredienti (5) e servi distribuendo nei piatti la pasta completando con la ricotta salata e qualche foglia di basilico (6).