Nell’Olimpo greco una donna, Venere, piange disperata la morte del suo amato, Adone. E le sue lacrime, toccando terra, si trasformano in un dolce e carnoso frutto a forma di cuore: la fragola. Probabilmente anche gli antichi romani conoscevano questo frutto che consumavano appunto durante le feste dedicate al dio della giovinezza, della bellezza e della forza.
Nella ricetta di oggi le fragole diventano le protagoniste di questo risotto incredibilmente profumato e reso ancora più intrigante dalla sapida presenza del pecorino sardo. E un pizzico di pepe macinato al momento farà il resto.
Scalda il brodo vegetale.
Lava, monda ed asciuga le fragole (foto 1) e lasciane da parte 4 per la decorazione dei piatti. Tagliane metà in dadolata, l’altra metà a spicchi (foto 2), taglia a fettine sottili il pecorino (foto 3).
Monda ed affetta finemente gli scalogni, falli appassire in una casseruola con un cucchiaio di olio (foto 4), unisci il riso, tostalo per 2’, sfuma con il vino bianco, unisci le fragole tagliate in dadolata e continua la cottura unendo di volta in volta il brodo vegetale caldo (foto 5). Regola di sale.
Dopo circa 15’ minuti (controlla sempre il tempo di cottura riportato dal produttore) unire il formaggio grana grattugiato e mescola, mantecando, con un po’ di energia, unisci le fragole tagliate a spicchi e fai riposare coperto per 1’ (foto 6).
Servi immediatamente decorando con le fragole messe da parte, le scaglie sottili di pecorino e una macinata di pepe nero.