Quando si parla di birre artigianali, spesso ci si dimentica di una tipologia particolare, di nicchia ma che sta raggiungendo un pubblico sempre più ampio: le birre acide. Sono legate a tecniche di fermentazione molto particolari, tradizionali e che vedono la loro origine in un tempo lontano. Basti pensare che le prime testimonianze scritte sulla birra acida risalgono all'Impero Romano: pare che Giulio Cesare, sconfitti i Galli, si stabilì in terra belga e scoprì questa bevanda tanto amata dalle popolazioni locali.
Tra i principali responsabili della fermentazione delle birre acide ci sono i lattobacilli, che conferiscono quella caratteristica nota acida, pur mantenendo una certa morbidezza, grazie alla presenza dell'acido lattico.
Le più importanti e famose, che hanno in Belgio la loro patria, sono le Lambic e le Fruit Lambic.
La Lambic è la birra acida per eccellenza, dove l'acidità sostituisce l'amaro del luppolo. Spesso accompagnata da un aroma fruttato-agrumato.
La Fruit Lambic vede l'aggiunta di frutta durante la fermentazione, che le regala un sapore unico. Tra le più celebri ci sono la Kriek (ciliegie/marasche), la Framboise (lamponi) e la Druivenlambik (uva moscato).
Ti è venuta sete?
Allora... alla salute!