L’Oceano Indiano è un luogo ricco di meraviglie, terrene e marine. Anzi, sottomarine, come le “cascate” di Le Morne Brabant, nell’isola di Mauritius. Questa zona peninsulare è famosa per uno straordinario fenomeno di cui in questo articolo vi sveleremo le origini!
Dall’alto, sorvolando il promontorio, sembra di vedere dell’acqua sprofondare negli abissi. Bene: si tratta di un’illusione. La causa di questo effetto ottico è il basso fondale che caratterizza questa parte dell’isola. L’acqua che casca è in realtà sabbia: piccoli granelli che, sotto effetto delle correnti, sembrano precipitare verso un fondale molto più profondo. I depositi di sabbia e detriti creati nei secoli della risacca danno al mare una colorazione che va dal verde acqua al blu scuro. Un effetto naturale accentuato dalla prospettiva da cui si ammira il fenomeno, che avviene davanti a un picco alto quasi 600 metri e situato all'estremo sud-occidentale di Mauritius. Cambiando posizione, infatti, la cascata sparisce come per magia.
Oltre a questa singolare illusione ottica, la penisola di Le Morne Brabant è dal 2003 uno dei siti patrimonio dell’Unesco per il suo valore paesaggistico e storico. La zona peninsulare è costituita da un blocco di roccia basaltica da cui si gode di una splendida vista. Molte delle specie floristiche tipiche dell’isola sono presenti allo stato selvatico solo a Le Morne, come la trochetia boutoniana, un fiore dai colori sgargianti che nel 1992 – anno di nascita della Repubblica di Mauritius – è diventato simbolo di Mauritius.
L’area peninsulare è ricca di grotte in cui nel 1800 si rifugiarono piccole comunità di schiavi fuggiaschi, che i coloni chiamavano cimarroni, facendone una vera e propria fortezza. Per via dei ritrovamenti rinvenuti e delle tradizioni orali che testimoniano la loro presenza e tenacia nel salvaguardare la propria libertà, Le Morne Brabant è emblema della lotta alla schiavitù e della difesa dei diritti umani.