Le ville storiche del Lago di Como

Grazie alle sue sponde tranquille e il clima gradevole, il Lago di Como è una destinazione particolarmente amata sin dai tempi dei Romani, che vi trascorrevano vacanze a base di ozio intellettuale e buone letture.
Oggi è una meta turistica molto ambita: le ville storiche presenti, di cui molte visitabili, hanno contribuito a farlo conoscere a livello internazionale.

Se stai pensando di immergerti nella magia di questi luoghi, ti elenchiamo 5 ville che non potrai perderti.

Villa d'Este

Questa villa dallo stile rinascimentale, che in origine si chiamava Villa del Garovo, si trova a Cernobbio; a causa delle sue grandi dimensioni ci sono voluti 50 anni per costruirla. Oggi è un hotel di lusso con un giardino di oltre 10 ettari. Nel giugno 2009 la rivista Forbes l'ha nominata miglior hotel del mondo.

Villa Carlotta

La villa si trova a Tremezzina ed è stata costruita nel 1690 per volere del marchese Giorgio Clerici. Nel 1843 venne acquistata dalla principessa Marianna di Nassau, che la regalò alla figlia Carlotta in occasione del suo matrimonio con il duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen; da lei deriva il nome odierno della villa. Consigliamo di visitare il giardino della villa, che può vantare oltre 500 specie di piante, tra cui 150 varietà di azalee.

Villa del Balbianello

Situata a Lenno, è di proprietà del Fondo Ambiente Italiano (FAI). La villa fu costruita nel 1787 e dopo vari proprietari venne acquistata nel 1974 da Guido Monzino, esploratore lombardo che la lasciò al FAI dopo la sua morte.

Villa Olmo

Questa villa neoclassica dell’architetto Simone Cantoni si trova a Como ed è nata come destinazione estiva per i marchesi Odescalchi. Il nome deriva da un grande olmo, allora più che centenario, che era presente nell’area della villa; oggi, purtroppo, non esiste più. Villa Olmo è di proprietà del Comune di Como e il giardino esterno è diventato un parco pubblico.

Villa Serbelloni

Situata nel Comune di Bellagio, si chiamava Castello di Bellagio; il nome odierno della villa deriva dal suo proprietario Alessandro Serbelloni, che la ereditò nel 1788. Nel 1929 fu acquistata da Ella Walker, che la lasciò in eredità alla Fondazione Rockefeller, oggi attuale proprietaria. La parte interna della Villa è utilizzata per i convegni della Fondazione ed è quindi possibile visitarne solamente il parco esterno in gruppi da 6 a 30 persone con una guida.