L'erbazzone è una tipica specialità gastronomica reggiana stagionale ovvero legata al periodo dell’anno in cui si hanno a disposizione le biete, un piatto che nelle famiglie contadine più povere veniva preparato anche con la parte di scarto delle stesse, l’anima bianca più legnosa.
Si tratta di una torta salata composta da una base di pasta (detta Fuiada) preparata con farina, acqua e lardo, coperta da una farcia di circa due centimetri preparata con le erbette lessate, uovo, scalogno, cipolla, aglio e tanto Parmigiano-Reggiano che viene coperta con un altro strato di pasta e punzecchiato con la forchetta.
Di solito viene arricchita con pezzettini di lardo o pancetta e parte delle erbette vengono sostituite da spinaci. E’ possibile sostituire anche parte del parmigiano con della ricotta freschissima.
In una ciotola unisci la farina e lo strutto a tocchetti ed a cucchiai tanta acqua quanta ne serve per ottenere una palla liscia: in questo caso ne sono serviti circa 4. Coprila con pellicola e lasciala riposare almeno 30’.
Nel frattempo, in una pentola capiente versa le erbette, una presa di sale grosso e nel giro di 5’ il sale richiamerà l’acqua dalla verdura (osmosi), cuocendola. Togli dal fuoco, strizza bene le verdure e ripeti con la seconda busta di erbette.
Accendi il forno a 200°.
Taglia sottilmente le erbette cotte ed a spicchi gli scalogni.
In una casseruola fai appassire gli scalogni con un filo di olio, unisci le verdure, profumale con un po’ di pepe e trasferiscile in una ciotola unendo l’uovo e il parmigiano, mescolando bene.
Stendi la pasta preparata precedentemente ed ottieni due dischi del diametro di 24 cm, uno un po’ più grande dell’altro.
Copri una tortiera rotonda con carta forno, stendi il disco più grande, bucherella il fondo, copri con la farcia, ricopri con il restante disco di sfoglia e saldalo con quello sottostante.
Bucherella la superficie, abbassa il forno a 190° e cucina per almeno 35’ o fino alla doratura della superficie.
Sforna, fai raffreddare una decina di minuti e sforma.
E’ buona calda, tiepida o fredda.