Novembre è il mese tradizionalmente legato al culto dei morti, quando veniva celebrato nei riti pagani per ringraziare dell’estate appena trascorsa, e come buon auspicio per i raccolti futuri. Spesso si trasforma in un dolce pensiero che Pellegrino Artusi, nel suo celebre libro dedicato alla cucina, ne riporta addirittura tre varianti. La ricetta proposta è tipicamente veneziana, con i pinoli al posto delle mandorle, e con il delicato profumo della vaniglia che rende il dolcino ancora più elegante.
Frullare i pinoli con lo zucchero ed i semini della vaniglia fino ad ottenere una polvere sottile (foto 1), unire la farina, l’uovo, il burro fuso, il pizzico di sale ed impastare brevemente. Dividere il composto in tre parti: una verrà lasciata del colore naturale mentre le altre due saranno addizionate rispettivamente di cacao (foto 2) e alchermes. Impastare fino ad ottenere tre panetti lisci (foto 3). Lasciar riposare in frigo per mezz’ora.
Accendere il forno statico a 170°. Riprendere i panetti, allungarli a mo' di salsicciotti (foto 4), dividerli in gnocchi ottenere delle palline, disporle sopra una placca coperta da carta forno (foto 5) e cuocerli nel forno già caldo per 15’. Lasciar raffreddare e servire con un po' di vino liquoroso, una tazza di tè o confezionate graziosamente per donarle (foto 6).