Un paesaggio innevato regala un sacco di passatempi: costruire pupazzi, lanciarsi con lo slittino, fare a palle di neve e, ovviamente, sciare. Chi invece preferisce immergersi nel silenzio della montagna potrà dedicarsi a una passeggiata con le ciaspole: conosciute anche come “racchette da neve”, questi strumenti permettono di esplorare i paesaggi innevati senza sprofondare fino alle caviglie.
Le primissime ciaspole, utilizzate principalmente da cacciatori e contadini, erano di forma circolare, costruite in legno e cuoio. I modelli attuali sono fatti per lo più di materiali sintetici, più leggeri, resistenti ed economici.
Ma come mai questo nome? “Ciaspole” è una parola ladina che è entrata nel linguaggio comune dopo il successo della Ciaspolada, una gara nata nel 1973, che si tiene Val di Non e coinvolge ogni anno atleti agonisti e semplici amatori di tutto il mondo. Un evento unico per vivere la montagna e divertirsi sulla neve!
Camminare nella neve con l’ausilio delle ciaspole è un’attività aerobica che permette di bruciare calorie e coinvolge i muscoli delle gambe, ma anche spalle e tricipiti tramite l’uso dei bastoncini (che vediamo anche nel Nordic Walking).
Rispetto a una normale camminata in montagna, una ciaspolata, ci fa bruciare circa il 40-50% di energia in più a parità di distanza percorsa. Perché? Bisogna considerare diversi fattori: la morbidezza della neve e il peso delle ciaspole rendono più faticoso il movimento della camminata, mentre la temperatura esterna ci porta a bruciare più calorie per mantenere costante la temperatura del nostro corpo.
Oltre allo sforzo fisico e alla possibilità di praticarlo in compagnia, le ciaspole sono uno sport che affascina perché permette anche a chi non ha una particolare preparazione atletica a stare a stretto contatto con la natura e il paesaggio. Le passeggiate si svolgono solitamente su percorsi segnalati e battuti, permettendo di raggiungere vere e proprie oasi di tranquillità nel cuore della natura montana.