Cosa non chiedere in birreria

Il cliente ha sempre ragione, ma ci sono cose che è meglio non chiedere!

Stare al di là del bancone vuol dire anche rispondere a richieste difficili e, talvolta, strampalate. Leggi questo articolo e scopri cosa non chiedere a chi sta per spillarti una birra!

“Puoi farmela senza schiuma?”

La schiuma è un elemento fondamentale poiché racchiude le caratteristiche organolettiche della birra, preservandole fino all’ultimo sorso. Non conviene chiedere che la schiuma venga rimossa, ma in base allo stile che scegliamo questa deve presentarsi in un certo modo. Ci sono casi in cui la schiuma non deve essere presente, come per le bitter Ale inglesi e le Lambic. In generale è quindi preferibile non contestare la professionalità di chi spilla, ma dargli fiducia e godersi una buona birra.

“Puoi fare più in fretta?”

Pochi forse sanno che una corretta spillatura dovrebbe richiedere circa 7 minuti, per darti modo di gustare una birra gasata al punto giusto e con il corretto quantitativo di schiuma. Esistono vari tipi di spillatura a seconda della birra scelta: irlandese, tedesca, inglese ecc. Quella più scenica è senza dubbio quella belga, dove il futuro bevitore assiste al cosiddetto taglio della schiuma effettuato con lo skimmer. Ma quali sono i pro dell’attesa? Poter apprezzare tutte le caratteristiche olfattive e gustative di una bella pinta, senza sentirsi appesantiti e dover rinunciare a un’eventuale seconda.

“Per me una chiara”

Anche questo termine risulta un po’ troppo generico! Infatti, se nella maggior parte dei casi si intende una bionda, anche le bianche sono birre chiare, più torbide e speziate e caratterizzate da una percentuale più elevata di frumento. Tra esse si distinguono poi le Blanche belghe e le Weiss tedesche, due tipologie diverse ma molto simili tra loro che puoi scoprire meglio qui.

“Fai tu!”

Bionda? Ambrata? Scura? Amara? Speziata? Le variabili sono quasi infinite. In più, sui gusti non si discute! Se un birrofilo di lunga data gradisce più gli estremismi, quel fatidico “fai tu” potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto distante dai gusti del consumatore medio che ordina spesso e volentieri “una bionda”. Se non vuoi rischiare, è bene dire cosa ti piace a chi sta dall’altra parte del banco. Ciò non significa rinunciare a sperimentare nuovi sapori ma è sempre meglio farlo gradualmente, per esempio tramite delle degustazioni!